Il “Vespro della Beata Vergine” di Claudio Monteverdi è una delle pagine
musicali più emozionanti e varie della storia dell’umanità e, proprio per questo, il suo autore fu nominato Maestro di Cappella di San Marco per la Serenissima Repubblica. Le emozioni, i pensieri, le passioni che esso suscita coinvolgono infatti da sempre non solo un pubblico appassionato di classica ma ogni tipo di persona rimane stregato dalle sue prime incredibili e famosissime note fino alla commovente conclusione.
Quale novità assoluta il Festival “Vicenza in Lirica” e la “Schola San Rocco” porteranno in scena quest’anno il “Vespro della Beata Vergine” in un altro luogo centrale per la storia del teatro del Rinascimento: il Teatro Olimpico. Questo si renderà infatti luogo deputato ad una rara commistione di linguaggi artistici: da un lato il suono splendente delle voci e dell’orchestra di Monteverdi, con cornetti, tromboni, viole da gamba, organi, violini e flauti, dall’altro la profonda contemplazione del tempo che si sperimenta nel ‘gran teatro del mondo immaginato dal Palladio. Si uniranno così un’ esperienza esaltante nella sorpresa, umanissima nell’amore, profonda nella fede ed insieme indimenticabile.
La “Schola San Rocco” si presenterà in un grande ed organizzato organico, ancora una volta disposto ad arte nella ‘macchina di suono’ progettata dal Palladio, e affiancata da noti artisti giunti da tutta Europa, quali il celebrato gruppo di ottoni antichi europeo, “La Pifarescha” (per l’occasione in formazione con William Dongois e Núria Sanromà Gabàs), le stelle italiane Roberto Loreggian all’organo, Cristiano Contadin alla viola da gamba, Tiziano Bagnati alla tiorba, ed il gruppo di solisti appositamente scelti dal M. Francesco Erle per una serata che vuole ben celebrare il capolavoro di Monteverdi.
mercoledi 7 settembre 2016, ore 21
Teatro Olimpico di Vicenza